La musica a Napoli

La musica napoletana vanta una tradizione orale millenaria, assumendo una forma aulica tra il XV e XVII secolo, soprattutto nell'ambito della polifonia sacra e profana. Basta ricordare che Napoli fu una delle poche città ad avere quattro prestigiosi conservatori, nei quali si formarono importanti compositori che contribuirono in maniera considerevole al suo sviluppo ed alla sua diffusione. Tra di essi emersero Alessandro e Domenico SCARLATTI e Domenico CIMAROSA. Finanche Leopold MOZART considerava la scena operistica napoletana  più importante di quella parigina, favorendo così il contatto del figlio Wolfgang Amadeus con la città di Napoli. Nel 1808, i quattro conservatori della città furono unificati nel conservatorio di San Pietro a Majella, dal quale sono passate eccellenti personalità fino ai giorni nostri, quali Riccardo MUTIRoberto DE SIMONE ed Enrico CARUSO, quest'ultimo considerato uno dei più grandi tenori di tutti i tempi.